Il sistema scolastico

La norma di riferimento è la legge 133/2008 all’interno della quale, tra le altre cose, viene previsto che per i diversi settori scolastici e per gli ambiti di ordinamento vengano emanati specifici regolamenti sotto forma di Decreti del Presidente della Repubblica.

All’inizio dell’anno scolastico 2009/10 risultavano approvati ed entrati in vigore quattro di questi Regolamenti; altri cinque erano nella procedura consultiva in vista della loro approvazione definitiva.

Il sistema scolastico italiano (immagine tratta da ClicLavoro Veneto)

Scuola dell’Infanzia e primo ciclo (Regolamento dpr 89/2009)

Scuola dell’infanzia

La scuola dell’infanzia è aperta a tutti i bambini italiani e stranieri che abbiano un’età compresa fra i tre e i cinque anni compiuti entro il 31 dicembre. Ha durata triennale e non è obbligatoria.
Possono iscriversi alla scuola dell’infanzia i bambini che compiono tre anni di età entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento. Tale possibilità è, comunque, subordinata alle seguenti condizioni previste dall’articolo 2 del Regolamento (dpr 89/2009):

a) disponibilità dei posti;

b) accertamento dell’avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa;

c) disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell’agibilità e funzionalità, tali da rispondere alle diverse esigenze dei bambini di età inferiore a tre anni;

d) valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità dell’accoglienza.

L’orario di funzionamento della scuola dell’infanzia è stabilito in 40 ore settimanali, con possibilità di estensione fino a 50 ore. Le famiglie possono richiedere un tempo scuola ridotto, limitato alla sola fascia del mattino, per complessive 25 ore settimanali (art. 2, dpr 89/2009).

Primo ciclo d’istruzione

Il primo ciclo di istruzione si articola in due percorsi scolastici consecutivi e obbligatori:

1. la scuola primaria, della durata di cinque anni;

2. la scuola secondaria di primo grado, della durata di tre anni.

La frequenza alla scuola primaria è obbligatoria per tutti i ragazzi italiani e stranieri che abbiano compiuto sei anni di età entro il 31 dicembre. L’iscrizione è facoltativa per chi compie sei anni entro il 30 aprile dell’anno successivo.
L’orario settimanale delle lezioni nella scuola primaria può variare in base alla prevalenza delle scelte delle famiglie da 24 a 27 ore, estendendosi anche fino a 30 ore.
In alternativa a tali orari normali, le famiglie, in base alla disponibilità dei posti e dei servizi attivati, possono chiedere il tempo pieno di 40 ore settimanali.
A partire dall’anno scolastico 2009/10, gradualmente viene superata l’organizzazione a moduli e ridotta al massimo la compresenza. Contestualmente, a cominciare dalle prime classi a orario normale, viene introdotto il modello del docente unico di riferimento con orari di insegnamento prevalente e con compiti di coordinamento.

La frequenza alla scuola secondaria di primo grado è obbligatoria per tutti i ragazzi italiani e stranieri che abbiano concluso il percorso della scuola primaria. Il primo ciclo di istruzione si conclude con un esame di Stato, il cui superamento costituisce titolo di accesso al secondo ciclo. L’orario settimanale delle lezioni nella scuola secondaria di primo grado, organizzato per discipline, è pari a 30 ore. In base alla disponibilità dei posti e dei servizi attivati, possono essere organizzate classi a tempo prolungato funzionanti per 36 ore settimanali di attività didattiche e di insegnamenti con obbligo di due-tre rientri pomeridiani. Su richiesta della maggioranza delle famiglie, il tempo prolungato può essere esteso a 40 ore.

Per saperne di più consulta la pagina della normativa

Secondo ciclo d’istruzione

Al secondo ciclo di istruzione si accede all’età di 14 anni, dopo il superamento dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo.
Dall’anno scolastico 2010/2011 è previsto l’avvio del secondo ciclo riformato. Sono in fase di definizione tre regolamenti per il riordino della scuola secondaria di secondo grado, relativi, rispettivamente, ai licei, all’istruzione tecnica e all’istruzione professionale.
Attualmente, il secondo ciclo funziona secondo il precedente ordinamento. Questo segmento dell’istruzione è tuttora articolato in percorsi formativi differenziati e di diversa durata, denominati sinteticamente Scuola secondaria di secondo grado e distinti in:

La durata del corso di studi nei licei e negli istituti tecnici è di cinque anni, al termine dei quali e attraverso un esame di Stato si consegue un diploma di valore legale.
Nel solo liceo artistico il ciclo di istruzione si completa in quattro anni. Per gli studenti che, da questo tipo di scuola, intendano proseguire gli studi presso le Università o l’Alta Formazione artistica, musicale e coreutica è prevista la frequenza obbligatoria di un anno integrativo.
Negli istituti professionali il corso di studi è articolato in un triennio più un biennio. Al superamento degli esami dopo il terzo anno, si consegue una qualifica che costituisce titolo per l’ingresso nel mondo del lavoro. È facoltà dell’alunno completare il ciclo di istruzione con la frequenza del quarto e quinto anno. Al termine del biennio, previo superamento di un esame di Stato, si consegue un diploma con valore legale.

(fonte: Ministero dell’Istruzione)