Il sistema universitario italiano

Il sistema universitario italiano è stato oggetto, nell’ultimo decennio, di una radicale riforma, finalizzata, tra l’altro, ad adeguarne l’impianto agli standard europei.
Attualmente, la riforma prevede le seguente articolazione dei titoli di studio:

Corso di Laurea – durata: 3 anni – titolo di ammissione: diploma quinquennale di scuola media superiore – titolo accademico: dottore.

Corso di Laurea Magistrale (o Specialistica) – durata: 2 anni – titolo di ammissione: laurea – titolo accademico: dottore magistrale.

Corso di Laurea Magistrale (o Specialistica) a ciclo unico – durata: 5 o 6 anni – titolo di ammissione: diploma quinquennale di scuola media superiore – titolo accademico: dottore magistrale. Rientrano in questa categoria i corsi di studio regolati da normative dell’Unione Europea che non prevedono corsi di lauree triennali: Medicina e Chirurgia, Medicina Veterinaria, Odontoiatria e Protesi dentaria, Farmacia, Chimica e Tecnologia farmaceutiche, Architettura, Ingegneria edile – Architettura.

Corso master Universitario – durata: 1 anno – titolo di ammissione: laurea (per i master di I livello) o laurea magistrale o specialistica (per i master di II livello) – titolo rilasciato: master universitario di primo e di secondo livello. In questa categoria rientrano i corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente, successivi al conseguimento della laurea o della laurea magistrale (o specialistica).

Corso di Specializzazione – durata: definita da regolamenti didattici del corso o da direttive europee (es. specialità mediche, professioni legali, formazione per insegnanti di scuola secondaria) – titolo di ammissione: laurea magistrale (o specialistica) – titolo rilasciato: specialista.

Dottorato di ricerca – durata: 3 o 4 anni – titolo di ammissione: laurea magistrale (o specialistica) oppure con un titolo di studio conseguito all’estero – titolo rilasciato: dottore di ricerca.

Le Classi di Laurea
I corsi di studio sono contenuti all’interno delle cosiddette “classi di laurea” che definiscono gli obiettivi formativi generali e hanno la funzione di definire un denominatore comune al livello nazionale. Quindi, prima ancora del nome, è importante verificare a quale classe di laurea appartiene il corso a cui si intende immatricolarsi. Ogni corso avrà obiettivi formativi qualificanti, tipici della classe di appartenenza e definiti da Decreti Ministeriali, e poi degli obiettivi formativi specifici, stabiliti dal singolo Ateneo.
A seguito della riforma dell’autonomia didattica che riscrive la struttura dei corsi di laurea (DM 270/2004), con i decreti ministeriali 16 marzo 2007, sono state ridefinite le classi di laurea triennale e di laurea magistrale (ex specialistica), fino ad oggi in uso e regolate rispettivamente dai decreti ministeriali 4 agosto 2000 e 28 novembre 2000.
A decorrere dall’anno accademico 2010/2011 le classi di laurea triennale e specialistica di cui ai decreti ministeriali 4 agosto 2000 e 28 novembre 2000 dovrebbero essere soppresse, fatto salvo l’adeguamento contemporaneo di tutti i corsi di laurea/laurea magistrale attivati nella medesima classe.
Rimangono validi i decreti interministeriali del 2 aprile 2001 che determinano le classi di laurea triennale e di laurea specialistica (ora magistrale) delle professioni sanitarie e il decreto 12 aprile 2001 che determinano la classe per le lauree triennali e la classe per le lauree specialistiche (ora magistrali) nelle scienze della difesa e della sicurezza.

La votazione
A ogni esame sono collegati due valori: i Crediti Formativi Universitari e il voto.
I CFU misurano il raggiungimento del traguardo formativo (calcolati sulla base di ore di lezione e di studio individuale) e i voti misurano il profitto. I CFU non sostituiscono il voto dell’esame, in quanto sono del tutto indipendenti dal voto conseguito e si acquisiscono con il superamento della prova. I voti dei singoli esami si esprimono in 30/30, mentre quelli della prova finale, in 110/110.
La laurea prevede una prova finale decisa da ogni Ateneo, la laurea magistrale (o specialistica) prevede la discussione di una tesi.

Corsi di laurea quadriennale del Vecchio Ordinamento
Le lauree quadriennali non esistono più, quelle attualmente funzionanti sono a esaurimento e non consentono più l’immatricolazione al I anno.
Tra questi, però, fa eccezione il corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, che continua a mantenere la struttura quadriennale del vecchio ordinamento perché la sua struttura prevede accordi tra l’Università e il mondo della Scuola.

(Notizie tratte da: www.mur.it e www.universita.it)